Dintorni
di Porto Ottiolu
Dintorni di Porto Ottiolu

Dintorni di Porto Ottiolu

Porto Ottiolu Resort è una delle destinazioni più conosciute e suggestive della Sardegna sin dall’epoca degli Antichi Romani, la civiltà che fondò questa località con lo scopo di farne un nodo portuale centrale per i commerci lungo le rotte della costa nord orientale dell’Isola.

Dalla Portiolum di ieri al meraviglioso porto turistico di oggi a soli 30 chilometri a sud di Olbia, il passo è breve. Il filo conduttore è infatti quello della più che favorevole posizione geografica che trasforma Porto Ottiolu in una base chiave per la logistica degli spostamenti, da sfruttare al massimo per i turisti interessati a godere delle vicine località balneari e non solo, tra le più spettacolari dell’intera Sardegna.

A partire da San Teodoro che si trova ad appena 4 chilometri di distanza con tutte le sue attrattive mondane: sia quelle diurne fatte di animazione e musica in riva al mare che attraggono grandi masse di giovani sui 4 chilometri della famosa spiaggia La Cinta, sia quelle notturne composte dal divertimento offerto dai numerosi locali e dallo shopping nei negozi trendy e nei mercatini allestiti sotto la luna.

Gli ambientalisti e gli amanti di mare e sole non possono però farsi sfuggire il promontorio di Puntaldia che ospita un moderno insediamento turistico, così come la Baia di Brandinchi che regala piaceri sia agli appassionati della balneazione più selvaggia sulla scogliera di granito erosa e dorata dal salmastro, sia a coloro che desiderano una maggiore comodità di movimento lungo la grande e morbida distesa di sabbia chiara che emerge quasi all’improvviso.

Una meraviglia del paesaggio che sa sorprendere il visitatore è anche la piscina naturale di Capo Coda Cavallo, una sorta di vasca spontanea dove immergersi diviene un piacere plurisensoriale grazie alle acque color smeraldo che vengono increspate di frequente da una brezza refrigerante.
Per il turista quindi, l’imbarazzo della scelta non manca: ancor prima di sciogliere i dubbi sulla meta da preferire, l’unica certezza resta quindi quella di poter trasformare una semplice gita fuori porta di poche ore in un’avventura indimenticabile lunga tutta un’intera giornata da trascorrere all’aperto.

Dietro una perla come Porto Ottiolu, condivisa tra la Gallura e la Baronia, estesa nel territorio del comune di Budoni e nella provincia di nuova creazione di Sassari, si celano quindi altre storie, località e ambienti naturali d’indiscutibile fascino. Una miscela intrigante ed equilibrata tra potenza evocativa del passato e fascino originale del presente, un mix i cui ingredienti restano tutti a portata di mano e senza costringere il turista ad effettuare viaggi stancanti, impegnativi ed onerosi.

Alla pari degli altri mille aspetti che contraddistinguono una vacanza da sogno, l’alto livello di comfort sotto il profilo logistico non può passare inosservato. Neanche agli occhi dei lupi di mare che preferiscono approdare su queste splendide coste a bordo della propria imbarcazione: Porto Ottiolu, riparato dai venti e da un bacino multifunzionale (i servizi nautici offerti spaziano dal cantiere, al diving center per le immersioni, al servizio meteo e di sorveglianza notturna, all’allestimento di regate e competizioni velistiche, all’assistenza ormeggio per i gommoni, passando dalla rivendita ghiaccio sino all’essenziale stazione di rifornimento per carburante, acqua ed energia elettrica).

Una Marina organizzata con un avamposto ed un successivo complesso di banchine lungo circa due chilometri, confinante infatti anche con uno dei parchi naturali marini più conosciuti in Italia e all’estero: quello di Tavolara. I naviganti, spesso le stesse persone che praticano la pesca sportiva, non possono non innamorarsi di queste acque. Anche se il Parco resta incontaminato e destinato ancora oggi ad ospitare vaste praterie subacquee di Poseidonia oceanica, in un’area protetta che interessa la costa da Capo Ceraso a nord sino alla punta più a sud di Cala Finocchio, comprendente anche le isole di Tavolara, Molara e Molarotto.

SAN TEODORO

Il punto di riferimento numero uno per il turista, in particolar modo quello amante della vita notturna tra locali, musica, luci, folla e shopping nel dedalo di negozi con specialità tipiche enogastronomiche e nel mercatino che offre a prezzi convenienti pezzi unici di artigianato locale. In poche parole, la meta turistica per eccellenza di quest’area della Sardegna, un centro attrezzato dove il villeggiante può trovare qualsiasi articolo per soddisfare le proprie esigenze. Ma San Teodoro, con la sua bellissima spiaggia “La Cinta”, è anche soggiorno naturalistico, visto che il paese e l’area circostante è parte integrante del Parco Marino di Tavolara – Punta Coda Cavallo, uno dei siti più importanti del Mediterraneo caratterizzato da un paesaggio di una bellezza incomparabile grazie agli stagni dove, nel corso del loro processo migratorio, soggiorna con regolarità una razza che rappresenta una vera chicca per ornitologi e non: i fenicotteri rosa. Proseguendo da San Teodoro, ancora in direzione nord, si giunge poi sino alla costa di Puntaldia e Lu Impostu.

PUNTALDIA

L’ombelico del mondo turistico dell’area di San Teodoro. Una località progettata e costruita appositamente per soddisfare a 360 gradi gli amanti della villeggiatura, dotata di ogni tipo di comfort. Un centro di villeggiatura attrezzato con strutture ricettive di ogni tipo, dagli hotels ai campeggi, con tanto di annessi campi sportivi, piscine e persino uno splendido campo da golf con nove buche di precisione ed un green davvero verde, circondato da palmizi.

LU IMPOSTU

Spiaggia vicinissima a San Teodoro, particolarmente apprezzata per il colore delle sue acque limpide e azzurre.

CALA BRANDINCHI

Meglio conosciuta come “Tahiti”. Facile indovinare anche la causa di tale soprannome, per una spiaggia caratterizzata da granelli di sabbia candida quasi come neve.

CAPO CODA CAVALLO

Un promontorio limitrofo alla località di San Teodoro e ben visibile dalle vicinanze, anche grazie alla fitta macchia mediterranea che si allunga inerpicandosi sino all’estremità superiore e soprattutto per merito della caratteristica silhouette che lo fa assomigliare all’animale che gli regala il nome. La vista migliore però è quella panoramica della quale si può godere dalla sommità, un mira mare mozzafiato che ne fa uno dei più notevoli dell’intero Mediterraneo anche per merito dell’imponente isola di Tavolara che si staglia immediatamente di fronte.

CALA GHJIGOLU

Un’altra spiaggia fantastica nei pressi di San Teodoro, l’ennesimo esempio delle acque cristalline e della sabbia dorata che caratterizzano questo tratto di costa tanto bello quanto vario. La località infatti è tenuta in grande considerazione sotto il profilo naturalistico perché ricca anche di scogliere con imponenti rocce di granito rosa che si ergono a picco sul mare. Un profilo di costa molto frastagliato che cela tesori nascosti come le numerose calette, oasi marine raggiungibili non solo con barche e gommoni ma anche via terra con brevi passeggiate. Tra queste, spicca la caratteristica “roccia della Tartaruga”: pur danneggiata in passato da alcuni vandali che la decapitarono, porta un nome affibbiatole per la particolare forma somigliante proprio all’animale.

PORTO SAN PAOLO

Anch’esso localizzato nei pressi di San Teodoro, presenta un’insenatura dalle acque cristalline che si prestano a meravigliose immersioni. Proprio da questo porto partono le imbarcazioni che collegano la terraferma con l’antistante isola di Tavola e quelle turistiche che permettono un escursione in giro per l’intero Parco Marino.

ISOLA DI TAVOLARA

Raggiungibile come detto da Porto San Paolo, l’isola è una piattaforma di natura granitica su cui poggiano strati dolomitici e calcarei. La sua forma spettacolare è data da pareti che cadono a picco sul mare, se si eccettua la lunga striscia di spiaggia con annesso porticciolo per l’attracco. Proprio sullo “Spalmatore di Terra” si trovano anche ristoranti tipici (uno gestito da Tonino, detto Re di Tavolara vista la discendenza dal vecchio re Carlo, sul trono di quello che è stato riconosciuto a livello internazionale come il regno più piccolo del mondo) e un piccolo cimitero nel quale è seppellita la stirpe reale dei Bertoleoni. L’isola ospita, oltre ad un faro di segnalazione marittima, anche una base militare NATO gestita però dalla Marina Militare Italiana e destinata al servizio di telecomunicazioni a lunghissimo raggio e bassissima frequenza d’onda, con tre antenne alte più di 200 metri e ben visibili a distanza. Proseguendo verso Sud invece troviamo le spiagge di Budoni e la valle di Posada, con il suo golfo che termina a Santa Lucia di Siniscola.

AGRUSTOS

A pochi chilometri a sud di Porto Ottiolu troviamo questa località con lunghe spiagge di sabbia incontaminata e mare cristallino.

BUDONI

Un centro di dimensioni limitate ma decisamente caratteristico, ben servito da attività e negozi di ogni genere. Da non trascurare neanche l’aspetto ambientale, grazie ad un mare limpidissimo e un’ampia distesa di sabbia e pineta come da copione.

GOLFO DI OROSEI

Una delle aree costiere più belle e suggestive della Sardegna. Orosei è il ponte verso altri luoghi suggestivi come Cala Liberotto, Cala Ginepro, Sa Curcurica, sino ad arrivare all’oasi naturalistica di Biderosa, anche se quest’ultima si può visitare solo prenotando la propria presenza con largo anticipo. La ciliegina sulla torta però arriva con la celebre Cala Luna, menzionata più volte sulle guide turistiche: lo spettacolo è fornito da un arenile di sabbia grossa che spicca fra l’azzurro del mare, il rosa dei giganteschi oleandri e le imponenti grotte scavate dall’erosione millenaria delle acque che forniscono ai bagnanti anche un impagabile riparo naturale dal solleone e l’afa cocente nelle ore più calde del giorno. Senza dimenticare Cala Gonone, leggermente più a nord, resa popolare dalla presenza in antichità della Foca Monaca: un mammifero ormai estinto divenuto però una sorta di simbolo del paese di Orosei. Un tipico borgo medievale che ha conservato il suo carattere originale malgrado la possibilità per i turisti di accomodarsi in numerosi ristoranti e locali.

SINISCOLA

Un altro borgo di origine medievale della zona, caratterizzato da un’economia sostanzialmente agricola e sviluppatasi a livello turistico grazie allo sfruttamento di una costa attraente che si estende dalla spiaggia di Berchidda (nominata ogni anno nella top 10 delle spiagge più belle di tutta Italia) passando per Capo Comino, sino Santa Lucia e Caletta.

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